Beata Vergine della Consolazione in San Marco (1581 - 1785)

Servizio Archivio e Beni Culturali, ASP Golgi-Redaelli, Milano

 

Origine

La Scuola della Beata Vergine Maria della Consolazione sotto il titolo dei Cinturati in San Marco, che si proponeva lo scopo di “onorare in somma Dio et la Beata Vergine Maria con tutti li santi et aiutare il prossimo spiritualmente e corporalmente”, ebbe origine dall’unione di due diverse scuole esistenti nella chiesa di San Marco in Porta Nuova, intitolate rispettivamente l’una alla Purificazione e Consolazione di Maria e l’altra a Santa Monica, sull’esempio di quanto era avvenuto solo pochi anni prima nella chiesa di San Giacomo a Bologna.

Il 29 aprile 1581 gli affiliati della Scuola della Purificazione incaricavano infatti i padri agostiniani di San Marco di patrocinare presso il priore generale dell’ordine la fusione del loro consorzio con la Società di Santa Monica. Dopo l’accorpamento, la nuova scuola venne indicata anche come Compagnia della Madonna della Cintura di San Marco, Scuola della Beata Vergine Maria della Consolazione sotto il titolo dei Cinturati o, ancora, Cinturati della Beatissima Vergine Maria della Consolazione.

Finalità

Il sodalizio aveva una duplice finalità cultuale e assistenziale, che si concretizzava nell’adempimento di precise pratiche devozionali - compreso l’assolvimento di numerosi legati di culto -, nell’erogazione di elemosine in natura e di assegni dotali. Per quanto attiene all’aspetto più propriamente spirituale, i confratelli erano tenuti ad intervenire alla messa cantata, celebrata presso la cappella della scuola ogni quarta domenica del mese e seguita da una breve processione “allo intorno del Tempio e del primo Claustro”, e a partecipare alle celebrazioni delle feste solenni dedicate alla Madonna, “massime il giorno dell’Annontiata alli 25 Marzo, et della Natività alli 8 settembre, et dell’Immaculata Concettione alli 8 Decembre”.

La cappella riservata alla scuola, già dedicata alla circoncisione di Cristo, fu ristrutturata e ampliata entro la prima metà del XVIII secolo, a integrazione di un generale intervento di riordino della chiesa iniziato nel 1690. Importanti interventi riguardarono poi l’allestimento dell’apparato decorativo, che fu anch’esso interamente rinnovato.

L’assistenza elemosiniera prevedeva invece la periodica erogazione di doti a fanciulle povere e la distribuzione di elemosine in pane, riso, sale e vino, oltre che nelle ricorrenze delle feste mariane, in occasione della Pentecoste e di san Tommaso. L’attività della confraternita si svolgeva in sintonia con gli Agostinani di San Marco grazie a precisi accordi sottoscritti nel 1588 per regolare i rapporti con il convento. Ai padri di San Marco spettava peraltro l’assistenza spirituale degli scolari, e alla loro approvazione erano sottoposte alcune speciali iniziative, come l’accrescimento del numero dei confratelli, che passò da trenta a trentatre negli anni Sessanta del Seicento. Mentre il governo ordinario della compagnia era affidato ad un regolatore, le questioni più complesse, come l’eventuale revisione delle regole della scuola o i provvedimenti disciplinari nei confronti dei confratelli, venivano demandate ad un capitolo di deputati, che si occupava altresì dell’amministrazione patrimoniale ed economica della scuola.

Patrimonio

Il patrimonio immobiliare della scuola era costituito da tre case ubicate in Milano (nelle contrade di San Carpoforo, dei Tetti e di San Pietro alla Vigna).

Soppressione

Nel 1784, inclusa nel processo di razionalizzazione austriaco dell’assistenza, la scuola fu aggregata al Luogo Pio della Carità in Porta Nuova.

 

[nell’immagine: emblema della scuola]